Diritto alla non discriminazione per sesso, identità di genere, orientamento sessuale, disabilità, possibilità di ricorrere all’eutanasia, cannabis legale, diritto ad abortire, libertà di vestirsi come si vuole, … Su questi temi oggi siamo di fronte a un equivoco della libertà guidato dal mantra «la mia libertà finisce dove inizia la tua». Una frase spesso utilizzata a discapito dei diritti che vorrebbe difendere.
Come parte di una società dovremmo invece ricordarci che la nostra libertà inizia e finisce dove inizia e finisce la libertà dell’altro.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che la libertà è come l’amore: con due figli l’amore si moltiplica, non si divide. Allo stesso modo più libertà e diritti ci sono per tutti più libertà e diritti ci sono per me.
Dobbiamo imparare a riconoscere come la nostra libertà sia anche quella dell’altro e viceversa. Se lo capiamo, il miglioramento delle condizioni di ciascuno sarà miglioramento delle condizioni tutti e opportunità di sviluppo per tutta la società.